In occasione della consegna del meritatissimo premio alla carriera durante i Golden Globe 2017, Meryl Streep è andata all’attacco di Donald Trump tenendo un inusuale e lungo discorso di ringraziamento nel quale ha parlato di politica e condannando l’atteggiamento avuto dal neoeletto presidente durante la campagna elettorale, in particolare quando ha preso in giro, imitandolo, un giornalista disabile.
«Quando questa umiliazione viene compiuta da un personaggio pubblico così potente» spiega l’attrice «dà il permesso a chiunque di fare lo stesso. La mancanza di rispetto porta alla mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza», prosegue Streep che ha iniziato il suo discorso con una battuta sul disprezzo provato da gran parte dei cittadini americani per il mondo di Hollywood, considerato simbolo di una società ricca e progressista, e dei ripetuti attacchi del presidente eletto Donald Trump contro gli stranieri e la stampa, facendo riferimento al fatto che i Golden Globe sono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, che riunisce i giornalisti internazionali che si occupano di cinema e tv.
«In questo momento noi apparteniamo al gruppo di persone più denigrato della società americana. Pensateci: Hollywood, gli stranieri e la stampa» ha continuato Meryl Streep, elencando poi una serie di grandi attori del cinema americano nati e cresciuti in altri paesi o in famiglie povere, per poi concluedere dicendo che «Hollywood è piena di outsider e stranieri, e se li cacciamo tutti non resterà altro da guardare che il football e le arti marziali miste, che non sono davvero arte».
La risposta di Donald Trump non si è fatta attendere. «Meryl Streep, una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood, non mi conosce ma (mi ha) attaccato ieri sera ai Golden Globes» scrive il neopresidente amerciano su Twitter definendo l’attrice una lacchè di Hillary che ha perso alla grande e smentendo di aver mai deriso un giornalista disabile.