L’ultimo atto della straordinaria saga del Pianeta delle scimmie non poteva che finire con questo capolavoro di sentimenti, azione e, soprattutto, effetti visivi. A dominare la scena di The War è infatti la tecnica del motion capture, mai così bello, mai così realistico. Le scimmie sembrano vere, sembrano esseri umani, forse anche più degli uomini stessi. Il film diretto da Matt Reeves è un concentrato di emozioni: c’è la rabbia, l’emancipazione, la vendetta, l’odio. E’ lo scontro finale e inevitabile tra esseri umani e scimmie geneticamente evolute.
A prendersi la scena dall’inizio alla fine è Cesare (Andy Serkis), sempre più leader indiscusso tra i primati dopo l’uccisione di Koba al termine del film precedente. Stavolta il capo delle scimmie avrà una ragione diversa per combattere, ben più grave. Il sanguinario colonnello che porta il volto del fantastico Woody Harrelson gli ucciderà la compagna e il figlio maggiore. Un lutto che Cesare non potrà assorbire senza reagire. Impossibile resistere al richiamo della vendetta. La guerra che ne consegue è grezza, terrena, violenta. Non c’è magia ma solo sangue e dolore. E’ un film che ricorda Platoon e Apocalypse Now e che si conclude lasciando lo spazio per un possibile quarto capitolo. O magari una nuova trilogia. La speranza è quella.