“Let It Be” non è solo un film; è un documento storico che cattura un momento cruciale nella storia della musica e nella vita dei Beatles. La sua lunga attesa negli archivi è stata determinata da una combinazione di fattori personali, legali e tecnici. Tuttavia, con il rinnovato interesse per la band e le moderne tecniche di restauro, il film ha finalmente trovato una nuova vita, permettendo ai fan di oggi di rivivere quei momenti indimenticabili. Senza Let It Be non potrebbe esistere Get Back.
Il film “Let It Be” dei Beatles, diretto da Michael Lindsay-Hogg, è stato pubblicato originariamente nel 1970. Girato in un formato documentaristico, il film offre uno sguardo intimo sulle sessioni di registrazione dell’omonimo album della band, catturando sia i momenti creativi che le tensioni interne al gruppo. Nonostante la sua importanza storica e culturale, “Let It Be” è rimasto negli archivi per molti anni, uscendo raramente in pubblico. (disponibile dal 9 Maggio su Disney+)
Data e Formato
- Anno di uscita originale: 1970
- Regista: Michael Lindsay-Hogg
- Formato: Documentario, girato in 16mm e successivamente ampliato a 35mm per la distribuzione cinematografica.
- Durata: Circa 81 minuti
Il film cattura i Beatles mentre lavorano su nuove canzoni, mostrando sia la loro genialità musicale che le crescenti tensioni personali. Le riprese includono momenti iconici come la sessione di registrazione di “Get Back” e il celebre concerto sul tetto della sede della Apple Corps.
Uno degli eventi più memorabili del film è il concerto improvvisato sul tetto della Apple Corps a Savile Row, Londra. Questo evento, che segna l’ultima esibizione pubblica dal vivo dei Beatles, è considerato una delle performance più leggendarie della storia del rock.
Il film mette in luce le dinamiche interne della band, mostrando momenti di collaborazione, ma anche di frustrazione e discordia. La tensione tra Paul McCartney e George Harrison è particolarmente evidente in alcune scene.
Le riprese originali hanno subito un restauro significativo per la recente pubblicazione. La qualità del film è stata migliorata grazie alle moderne tecniche di restauro, rendendo possibile una visione più chiara e dettagliata degli eventi.
Durante le riprese del film, le tensioni tra i membri della band erano palpabili. Questo periodo travagliato ha portato alla fine della band e molti membri, in particolare Paul McCartney, non erano contenti di come erano stati ritratti.
La gestione dei diritti del film è stata complicata. Apple Corps e altre entità legate ai Beatles hanno reso difficile la redistribuzione del film per molti anni. La qualità delle pellicole originali richiedeva un significativo lavoro di restauro. Solo con le moderne tecnologie è stato possibile riportare il film a uno standard accettabile per una nuova distribuzione.
Il rinnovato interesse per i Beatles, alimentato da documentari come “The Beatles: Get Back” di Peter Jackson, ha reso il rilascio del materiale originale più interessante per il pubblico contemporaneo.