Amy Winehouse: “Voglio che la gente ascoltando la mia voce dimentichi i problemi per 5 minuti”

La musica è l’unica terapia che ho a disposizione per trasformare i miei fallimenti in vittoria.

Amy Winehouse, una delle cantanti più talentuose e complesse del panorama musicale contemporaneo, è scomparsa prematuramente il 23 luglio 2011, all’età di 27 anni. La sua vita è stata segnata da un mix di straordinario successo e lotte personali, che l’hanno resa un’icona della musica e della cultura pop.

Nata il 14 settembre 1983 a Londra, Amy Jade Winehouse ha iniziato la sua carriera musicale nel 2003 con l’album Frank, che ha ricevuto un buon riscontro sia di pubblico che di critica. Tuttavia, il suo vero trionfo è arrivato con l’album Back to Black nel 2006, che ha catapultato la sua carriera a livelli straordinari, grazie a singoli iconici come Rehab e Back to Black. Questo album le ha valso cinque Grammy Awards, consolidando la sua reputazione come una delle voci più distintive del suo tempo.

Amy era conosciuta non solo per la sua musica, ma anche per la sua intensa personalità e le sue battaglie contro la dipendenza da alcol e droghe. Questi problemi hanno influenzato profondamente la sua vita e la sua carriera, portando a ritardi nella produzione di nuovi lavori e contribuendo alla sua tragica morte. Riferendosi ai suoi istinti autodistruttivi, la madre ha scritto: “Sapevo nel profondo del mio cuore che Amy era un angelo e un diavolo uniti in un’unica persona”.

Nonostante le sue difficoltà, Amy era anche descritta come una persona generosa e sensibile, con un grande amore per la sua famiglia e i suoi amici.

A piu’ di dieci anni dopo la sua morte, la figura di Amy Winehouse continua a essere celebrata e ricordata. La sua musica e la sua storia hanno ispirato documentari, biografie e progetti artistici, come il film Back to Black, uscito ad aprile 2024, che raccona la sua vita e la sua carriera

Mitch Winehouse ha istituito la Fondazione Amy Winehouse che si impegna a sostenere giovani vulnerabili e a sensibilizzare sui problemi di salute mentale e di dipendenza. Mitch ha recentemente espresso il desiderio che sua figlia venga ricordata non solo per i suoi eccessi, ma per la sua vera essenza: “Vorrei che mia figlia non fosse ricordata solo per i suoi eccessi e darei qualsiasi somma per riaverla indietro”. Questa affermazione sottolinea l’importanza di vedere Amy non solo come un’icona tragica, ma come una persona con sogni, talenti e una profonda umanità.

Quelle come me sono destinate ad avere l’anima perpetuamente in tempesta.