Per “Unsupervised”, l’artista Refik Anadol (nato nel 1985) utilizza l’intelligenza artificiale per interpretare e trasformare oltre 200 anni di arte al MoMA. Noto per le sue opere multimediali e le installazioni pubbliche rivoluzionarie, Anadol ha creato opere d’arte digitali che si sviluppano in tempo reale, generando continuamente forme nuove e straordinarie che avvolgono gli spettatori in un’installazione su larga scala.
“Unsupervised” è una meditazione sulla tecnologia, la creatività e l’arte moderna. Anadol ha addestrato un sofisticato modello di apprendimento automatico per interpretare i dati pubblicamente disponibili della collezione del MoMA. Mentre il modello “cammina” attraverso la sua concezione di questa vasta gamma di opere, reimmagina la storia dell’arte moderna e sogna su ciò che sarebbe potuto essere – e su ciò che potrebbe essere in futuro. A sua volta, Anadol incorpora input specifici del sito dall’ambiente della Gund Lobby del Museo – cambiamenti di luce, movimento, acustica e meteo esterno – per influenzare l’immagine e il suono in continua evoluzione.
L’intelligenza artificiale viene spesso utilizzata per classificare, elaborare e generare rappresentazioni realistiche del mondo. Al contrario, “Unsupervised” è visionario: esplora fantasia, allucinazione e irrazionalità, creando una comprensione alternativa della creazione artistica stessa. L’installazione si basa su opere codificate sulla blockchain, un registro digitale distribuito, che costituisce una registrazione pubblica dell’arte di Anadol. “Sto cercando modi per connettere i ricordi con il futuro”, ha detto l’artista, “e per rendere visibile l’invisibile”.
L’installazione “Refik Anadol: Unsupervised” è stata organizzata da Michelle Kuo, curatrice di pittura e scultura, e Paola Antonelli, curatrice senior di architettura e design e direttrice di ricerca e sviluppo, con Lydia Mullin, assistente curatoriale del dipartimento di pittura e scultura.
I visitatori di “Refik Anadol: Unsupervised” hanno l’opportunità di commemorare la loro esperienza con un memento gratuito basato su blockchain, disponibile tramite codice QR al secondo piano fuori dall’atrio Marron. Si noti che i memento vengono coniati in edizioni limitate di 5.000Art.
Articolo originale su: https://www.moma.org/calendar/exhibitions/5535