Francis Ford Coppola e il suo film Megalopolis: tra aspettative e polemiche

Il nuovo film di Francis Ford Coppola, Megalopolis, sta attirando l’attenzione non solo per la sua ambiziosa produzione, ma anche per le recenti controversie che lo circondano. Dopo decenni di sviluppo e una visione artistica che risale ai tempi di Apocalypse Now, il progetto ha finalmente preso vita, ma non senza problemi.

Coppola ha concepito Megalopolis durante le riprese di Apocalypse Now nel 1979, un periodo segnato da difficoltà e tensioni sul set. La sua visione di una metropoli decadente e in rovina, ispirata a New York ma con riferimenti all’antica Roma, ha preso forma nel corso degli anni. Con un budget di circa 120 milioni di dollari, il regista ha finanziato il film in gran parte con i proventi della sua attività vinicola in California, dimostrando una dedizione senza precedenti al suo progetto.

Recentemente, il trailer di Megalopolis è stato ritirato a causa di critiche false e citazioni inventate attribuite al film. Lionsgate, la casa di produzione, ha annunciato che il trailer è stato rimosso immediatamente e ha espresso le sue scuse per l’accaduto. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla gestione della campagna promozionale e sulla reputazione del film, già etichettato come “maleditto” da alcuni esperti del settore.

Nonostante le polemiche, le aspettative per Megalopolis rimangono elevate. La proiezione segreta del film, tenutasi a marzo 2024, ha visto la partecipazione di importanti figure dell’industria cinematografica, ma ha anche rivelato che alcuni studi non sono interessati ad acquisirlo, suggerendo che la sua ricezione potrebbe essere più complessa del previsto.

l film Megalopolis di Francis Ford Coppola è stato etichettato come “maledetto” per una serie di motivi che si intrecciano tra la sua lunga e travagliata produzione e le reazioni contrastanti ricevute dai critici. Ecco alcune delle teorie più diffuse sul perché il film abbia acquisito questa reputazione.

Megalopolis è stato considerato un sogno irrealizzabile per anni, con numerosi tentativi di produzione che sono falliti. Le difficoltà nel trovare un distributore e le ripetute interruzioni delle riprese hanno alimentato la percezione che il film fosse destinato a rimanere incompiuto. La sua ambiziosa trama, che affronta temi complessi come l’ambizione politica e il conflitto umano, ha fatto sorgere dubbi sulla sua fattibilità, portando alcuni a pensare che fosse un’impresa impossibile da realizzare.

Dopo la sua presentazione al Festival di Cannes, Megalopolis ha ricevuto recensioni miste, con alcuni critici che lo hanno descritto come “un disastro” e “un progetto da sogno andato storto” a causa della sua struttura narrativa eccessivamente complessa e di un linguaggio teatrale che ha diviso il pubblico. La reazione negativa ha contribuito a cementare l’idea di un film maledetto, in quanto le aspettative erano elevate, ma il risultato finale non ha soddisfatto molti.

Il film è stato anche al centro di polemiche legate al comportamento di Coppola sul set, con segnalazioni di atteggiamenti inappropriati verso le comparse. Queste notizie hanno ulteriormente offuscato la reputazione del progetto, rendendolo oggetto di critiche non solo per il contenuto artistico, ma anche per la condotta del regista

In un contesto di crescente attenzione e critica, Megalopolis rappresenta non solo un’opera cinematografica, ma anche un capitolo significativo nella carriera di Coppola, che continua a sfidare le convenzioni e a esplorare temi complessi attraverso il suo lavoro. Con l’uscita del film prevista, il mondo del cinema attende con ansia di vedere come si svilupperà questa storia.

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